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La via Claudia Augusta
Questa parte del percorso parte da Mezzolombardo e si sviluppa lungo il fiume Adige, attraversando i vigneti della Piana Rotaliana, per poi giungere fino alla città di Trento. Si tratta di una tra le più importanti piste ciclabili del Trentino: la Valle dell’Adige rimane un percorso privilegiato per chi viaggia in bicicletta. La pista si sviluppa quindi lungo il fiume, utilizzando le vecchie strade arginali e attraversando campagne e frutteti, protetta dal traffico veicolare. Nel tratto San Michele-Nave San Rocco-Lavis-Trento il dislivello è minimo e non arriva neppure ai 100 metri. Sono presenti inoltre numerose aree di sosta attrezzate.
Da Mezzolombardo si prende la pista ciclabile denominata del Teroldego (7 km) che si dirige verso San Michele all’Adige. Continuando a pedalare lungo l’Adige, si raggiunge il paese di Nave San Rocco e si attraversa il fiume. La pedalata prosegue in un ambiente caratterizzato da filari infiniti di vigneti che ricoprono entrambe le sponde del fiume. Le numerose aree di sosta attrezzate che si trovano lungo il percorso invitano a fermarsi per un breve riposo o per ammirare il panorama circostante. Ci si allontana poi dal fiume costeggiando il Biotopo della Foce dell’Avisio, area protetta per l’avifauna creata per studiare le rotte migratorie di attraversamento delle Alpi. Si scavalca il torrente su una passerella alla periferia di Lavis e si torna verso l’argine in corrispondenza del casello di Trento Nord. Per i successivi 3 km la ciclabile rimane a cospetto delle pareti a strapiombo del Soprasasso. Si entra quindi in città: inizialmente lungo un marciapiede, poi sull’argine alberato.
La pista ciclabile non attraversa il cuore della città di Trento, la lambisce appena, ma una sosta per visitare la Città del Concilio è assolutamente doverosa.